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PRIMI PLACEMENTS - #9

By 10:05:00

Ciao a tutti!
Oggi sono qui per raccontarvi delle host families che sono arrivate.
La prima famiglia è arrivata il 17 gennaio ad Alice G., in Tennessee. Si è subito messa in contatto con i suoi host parents e ora parlano spesso su facebook; ha anche contattato una ragazza che la sua famiglia sta ospitando quest'anno, che le ha chiarito dei dubbi e le ha parlato della scuola.
La seconda è stata Verena D., che è finita in Missouri. Anche lei si è subito messa in contatto con la famiglia e non solo su facebook: hanno già fatto la loro prima chiamata su Skype.
Poi è stato il turno di Lia, che è capitata in Iowa, ma al confine con il Wisconsin, Veronica G. in Iowa, ma dalla parte opposta rispetto a Lia e Valentina G. in Missouri.
Tutti gli host parents sembrano simpatici e davvero disponibili, sono felicissima per tutte loro.
In questo momento Giuliano S. ha scritto sul gruppo che Youabroad lo ha appena chiamato per dirgli che una famiglia lo ha scelto. Andrà in Indiana e condividerà l'esprienza con un exchange student thailandese!

Il periodo che sto attraversando è un po' particolare. Vi ricordate la lettera di presentazione in cui avevo scritto di essere pronta ad affrontarre questa sfida e che non avevo paura di niente, che non mi spaventava lasciare la mia famiglia e i miei amici? Ecco, non è vero.
Quando ho scritto quelle cose le pensavo veramente. Ero coraggiosa e sicura di me.
Sarà che quelle parole le ho scritte a ottobre, tutto mi sembrava così inconcreto, inverosimile e lontano e non si può temere qualcosa che sembra impossibile.
Sarà che sono arrivate le prime famiglie, sta già finendo la prima parte di questa incredibile esperienza e le cose stanno prendendo la loro forma.
Sarà che è febbraio, ormai, e quindi l'anno all'estero sembra sempre meno distante e più reale.
In questi giorni sono continuamente assalita da dubbi e paure: se non mi trovassi bene?
Se non fossi così autonoma come penso di essere?
Se avessi difficoltà nel fare amicizie?
Se non riuscissi ad ambientarmi?
Ci saranno ancora i miei amici quando tornerò?
Sarà tutto cambiato?
Inoltre mi sembra che tutti abbiano trovato il loro posto nel mondo e io non ho idea di quale sia il mio posto. Non so cosa farò, non so cosa mi piace fare, non conosco il mio carattere. Non so chi sono e non c'è nessuno che possa aiutarmi a scoprire me stessa.
Mi sento travolta dalle responsabilità ed è come se non fossi più io la protagonista della mia vita.
E mi sento così stupida a scrivere qui questo genere di cose, a condividere con dei perfetti sconosciuti gli aspetti più intimi e bui di me, ma sto cercando di usare questo blog come "diario segreto", per sfogarmi e per raccontare cosa voglia dire veramente vivere un anno all'estero.
Sto lavorando per ritrovare l'equilibrio, ma il futuro sta arrivando; io sono pronta?

questa è la mappa dei placements che Youabroad ha condiviso oggi (ci sono due ragazze che non ho citato nel post perché non fanno parte del gruppo di Whatsapp)


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2 commenti

  1. Ciao, volevo chiederti, anche se ti hanno diagnosticato la celiachia riuscirai a partire? Chiedono cose in più? Perché sono celiaca anche io e vorrei fare quest'esperienza.

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    1. Ciao! Anche io ero preoccupata di non poter partire per questo, ma al colloquio informativo ho chiesto e mi hanno detto che non c'è assolutamente nessun problema e che hanno già fatto partire in passato dei ragazzi celiaci. Non chiedono nulla in più, ho solo dovuto scrivere ovunque della celiachia (lettera di presentazione, messaggio introduttivo e application). Spero di esserti stata di aiuto, se hai altre domande, chiedi pure.😘

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